sabato 6 ottobre 2018

L'architettura religiosa ai tempi di Costantino il Grande




©Alessio Damato

Fonte: Romanini et Alii, L'arte medievale in Italia, Sansoni, 1988 (esaurito)


Incredibile per chi lo apprenda la prima volta: le prime chiese cristiane sono state volute ed edificate dall'imperatore Costantino. Almeno le prime tre. Già alla quarta interviene un papa.
Ma è chiaro che occorre attendere l'Editto di Milano (313), prima che si pensi a costruire edifici di culto cristiano a parte. Infatti all'inizio, avremo il titulus (la domus ecclesiae), insomma il rito si fa in casa di un patrizio romano convertito.

Qui si parla di chiese paleocristiane. Queste, nell'ordine, le 4 basiliche maggiori:

1. Basilica di S. Giovanni in Laterano 312 d.C. (IV sec.) - c'è chi dice 318
2. Basilica di S. Pietro 319 d.C (IV sec.) - c'è chi dice 329
3. Basilica S. Paolo fuori le Mura  384 d.C. (IV sec.)
4. Basilica S. Maria Maggiore 360 d.C. ca. (IV sec.), poi 432

Le prime tre sono dette basiliche costantiniane

La prima, in ordine di tempo e di autorità,  è S. Giovanni in Laterano. Essa viene edificata sugli horti laterani (dal nome di una famiglia), terreno espropriato e in seguito appartenente a Fausta, seconda moglie di Costantino, colpita in seguito dalla damnatio memoriae, probabilmente morta per mano del coniuge, l'imperatrice ci ricorda il celebre personaggio di Fedra (cfr. l'accusa mossa a Crispo, figlio di primo letto dell'imperatore), di raciniana memoria. Naturalmente, non è il S. Giovanni in Laterano che abbiamo oggi negli occhi (perlomeno se ci riferiamo all'estetica della facciata odierna borrominiana): ancora oggi è la mater et caput di tutte le chiese di Roma e del mondo.

La seconda è S. Pietro (anche qui, non quella che vediamo, rifatta nel XVI sec., con la facciata del Maderno). L'antica basilica di S. Pietro, come le altre basiliche papali, era a 5 navate tagliate a croce latina, longitudinale [il modello è quello, civico, della basilica romana privata o pubblica]. Una chiesa cimiteriale, o meglio costruita sul luogo di sepoltura dell'apostolo Pietro. È il primo martyrium (luogo di memoria dei martiri). Verrà distrutta nel 1451. 
Quella che vediamo oggi è opera del Maderno, Michelangelo, Sangallo, e così via.

La terza è S. Paolo fuori le Mura, anch'essa costruita sul luogo di sepoltura (o di martirio) dell'apostolo Paolo. 
Quella che vediamo oggi è un rifacimento del XIX sec., dopo che la basilica andò a fuoco e fu distrutta quasi interamente da un incendio nel 1823, per colpa della disattenzione di uno stagnaro (e del fatto che i tetti avessero le travi in legno). Del Medioevo è il ciborio di Arnolfo di Cambio, salvatosi dal rogo in quanto posto sotto all'Arco trionfale che resistette alla distruzione.

La quarta è S. Maria Maggiore, edificata da un papa, Liberio, a seguito di un sogno, verso il 360 d.C. È a 3 navate, dopo che venne riassestata da un altro papa, Sisto III. Per la prima volta, si dedica una  basilica alla Madonna, intesa quale Madre di Dio (432 d.C., post concilio di Efeso). La basilica 

ha i mosaici più antichi della Roma cristiana. L'interno è ancora strutturalmente lo stesso della basilica paleocristiana.

Fondamentalmente, le prime chiese cristiane si ispirarono a edifici romani non di culto, per ovvie ragioni. Quindi, si ispirarono a luoghi civili (tribunali, bazar, sale udienze, fori coperti, empori, mercati), ludico-ricreativi (terme) o sepolcrali (mausolei). 

I luoghi religiosi pagani privilegiano l'ingresso singolo al tempio, il rapporto one-to-one con la divinità. I luoghi religiosi cristiani assemblano comunità, debbono essere ampli, è il popolo di Dio che si rapporta a lui, non l'individuo. L'architettura cristiana è pubblica e di gruppo.
Ecco perché le prime chiese romane sono o a pianta longitudinale (basilica) o a pianta centrale (terme, mausoleo).

Si trovavano in piena campagna, costruite su cimiteri subdiali (a cielo aperto) e comunque lontani dalla vita cittadina romana ancora fortemente pagana, per non irritare l'aristocrazia della capitale.


(Jacqueline Spaccini, 6/10/2018)









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