domenica 27 novembre 2011

La Regina Gertrude

La regina Gertrude di Kenneth Branagh [Julie Christie Hamlet 1996]


La Regina Gertrude è complice nell'assassinio del Re Hamlet padre. 
No, la Regina Gertrude è all'oscuro dell'omicidio del marito perpretato dal di lui fratello, Claudius, oggi nuovo re (al posto del legittimo figlio, Hamlet anch'egli) e nuovo sposo di Gertrude.

Ma chi è dunque questa regina? 
È colpevole? È innocente? 

La regina Gertrude di Laurence Olivier - photo by Matthew Dessem's blog
Shakespeare non si lascia prendere al laccio: non cede, non dice, bisogna leggere tra le righe, ché lui non prende partito. Et pour cause.
Il drammaturgo non  intende correre rischi di sorta: tra il pubblico delle sue rappresentazioni, costui può annoverare niente di meno che Giacomo VI di Scozia, figlio di quella Mary Stuart, accusata in vita di essere stata la mandante dell'omicidio del suo secondo marito (il cugino Henry, Lord Dornley) e vedova del primo marito, dopo soli due anni di matrimonio, quel Francesco, figlio di Caterina de' Medici, morto in seguito a un'infezione dovuta a un ascesso ad una delle orecchie (stessa morte apparente del padre di Amleto)... e Giacomo VI diverrà successivamente re d'Inghilterra, riunendo le due corone, alla morte di Elisabetta I. Per cui... meglio non esagerare coi riferimenti.

Gertrude & Hamlet photo by GERI'S BLOG

Ma non tutti hanno letto (o ricordano) la trama di Amleto.

To be or not to be

Gertrude - dal sito http://lionkingvshamlet.blogspot.com/

Riassumo velocemente. In Danimarca, nel castello di Elsinore, c'è un re [Claudius] e una regina [Gertrude]. Ma soprattutto c'è  il figlio [Amleto jr.] di lei. Questo giovane (insomma, ha già 30 anni) ha perduto il padre da poco. il re Amleto.  La madre (la vedova) ha osservato un breve lutto e poi si è risposata dopo appena 4 mesi con il cognato, cioè il fratello del marito (si noti che, all'epoca, la cosa era considerata un incesto).
L'erede al trono è Amleto, ma è Claudius che diventerà re del Regno di Danimarca. La regina resta regina. Amleto si è incapricciato (ma forse l'ama per davvero) di Ofelia, la figlia del ciambellano Polonius, il quale ha un altro figlio, Laerte, giovane amico di Amleto jr.
Vero e unico amico del cuore del principe danese è però Horatio che si dice romano inside (diremmo oggi). Fin qui... Il fatto scatenante è che quasi da subito compare il fantasma (lo Spettro) del padre morto il quale intima ad Amleto di far fuori Claudius (e di risparmiare la regina), giacché la morte sua (di Amleto senior) è dovuta alla mano omicida del fratello minore. Praticamente la pièce trascorre in un alternarsi di lo faccio o non lo faccio?,  che poi sarebbe la traduzione terra-terra del dubbio amletico, quel to be or not to be di granitica memoria. Come in tutte le tragedie, gli eventi precipiteranno fino alla carneficina finale.

C'è del marcio in Danimarca

Hamlet - Penny Downie & David Tennant

Un altro pensiero arrovella il giovane. Il ruolo svolto dalla madre nella triste vicenda: è forse anch'ella assassina? 

dal sito http://frankzumbach.files.wordpress.com/



l'uccisione di Polonius, la disperazione di Gertrude

Ci pensa e per un attimo lo crede anche, quando la madre lo rimprovera per l'uccisione di Polonius:

Gertrude : O, what a rash and bloody deed is this ?
Hamlet: A bloody deed, almost as bad, good mother, as kill a king and marry with his  brother. [1]
 
Gertrude - da questo sito: www.skydive1.info

Ma poi no, Amleto non può crederlo; vede la madre stupirsi, non capacitarsi, chiedergli più d'una volta what I have done... what act?. Preferisce pensare - con ribrezzo e gelosia - che Gertrude sia semmai una lussuriosa accecata dai sensi, a causa della quale persino Heaven's face does glow [2], in una lunga tirata in cui le chiede come abbia mai potuto dimenticare il marito morto (Amleto senior) a vantaggio di Claudius:

Hamlet: Could you on this fair mountain leave to feed, and batten on this moor? Ha, have you eyes? You cannot call it love [...] Sense sure you have, [...] but it reserv'd some quantity of choice to serve in such a difference. What devil was't that thus hath cozen'd hoodman-blind?[3].

È da un po' che ci penso: Gertrude è una baldracca?  Troppi anni di femminismo mi impediscono di accettare un giudizio come questo; ma riflettiamo.

Gertrude (Glenn Close) photo by Havlicek's classroom

Vediamola più da vicino, la regina Gertrude dell'infimo regno di Danimarca, nell'infimo castello di Elsinore (a 45 km da Copenhagen).
Gertrude ha sposato giovanissima Amleto padre. 

Da che cosa lo induco? Dal fatto che 1) la regina ha un'età che si aggira sui 50-53 anni (come le attrici che lo interpretano sullo schermo come a teatro); 2) lo Spettro (il fantasma del suo defunto marito, il padre di Amleto jr) è sempre rappresentato come un uomo alto, imponente... e vecchio; 3) Amleto ha 30 anni (lo si capisce dal discorso di uno dei due becchini al cimitero). Claudius è il fratello minore di Amleto senior: ignoriamo la sua età, ma è comunque più giovane del morto. Il  quale morto ha un contegno sempre severo e intuiamo che anche in vita sia stato un uomo tutto d'un pezzo, attento ad amministrare il potere da solo (altrimenti perché Amleto a trent'anni sarebbe ancora un bamboccione nullafacente?).

Gertrude (Glenn Close) e Claudius (Alan Bates) by Zeffirelli

Povera donna, aveva riversato tutto il suo desiderio d'amore sul figlio edipico e ora ha trovato un uomo forse - anzi probabilmente - più in forma del primo.  E non dimentichiamo che fino alla confessione davanti a Dio, Claudius non sembra uno spregevole assassino, bensì un re assennato e amorevole, che chiede l'affetto al nipote ora figlio acquisito.

Ma ora Amleto si trova a essere privato dell'amore della madre. Io credo che sia questo tipo di tradimento che brucia dentro di lui ben più gravemente del tradimento al cadavere ancora caldo del padre... 

dal sito http://frankzumbach.wordpress.com
Gertrude: What wilt thou do? Tho wilt not murther me? Help, help, ho!

D'altronde i sentimenti che uniscono madre e figlio, sono stati «esplicitati» con forza direi espressionistica, anzi iperrealistica, da Laurence Olivier nella sua versione di Amleto (per vedere l'immagine: clicca qui) in cui il giovane giunge a baciare in bocca sua madre (nella versione di Zeffirelli, è Gertrude che bacia in bocca suo figlio, per farlo tacere).

Il fatto è che il giovane è perseguitato dallo spettro del padre, il quale non lo ha reso adulto da vivo e che ora - per proprio tornaconto [4], esige che suo figlio sia un uomo e per giunta vendicatore e assassino a sua volta dello zio. Ma Amleto proprio non ce la fa.
E quand'è allora che riuscirà a uccidere Claudius?


Fussli - Gertrude, Amleto e lo Spettro

Solo quando la madre agonizzante, gli dirà di essere stata avvelenata. Gertrude donna di passioni, volutamente cieca, forse non innocente, ma di certo assolutamente incolpevole.
* * *

A teatro, dal 2008 - se non erro - viene rappresentata  in Francia una pièce che ha come protagonista assoluta Gertrude. Il titolo è  Gertrude - Le cri (il grido) del britannico Howard Barker.  Una Gertrude tutta diversa. Lo capirete subito dalla foto che metto qui. (vai fino in fondo alla pagina che si aprirà)

Metto di seguito l'inizio dell'Atto III Scena IV (la scena madre tra Gertrude e Amleto), quella della resa dei conti tra il giovane principe danese e sua madre, così come è stata vista da:



1. KENNETH BRANAGH, HAMLET (1996)


2. LAURENCE OLIVIER, HAMLET (1948)


3. GREGORY DORAN, HAMLET (2009)


(versione tedesca)

4. FRANCO ZEFFIRELLI, HAMLET (1990)
(versione originale inglese: clicca qui)


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Per leggere approfonditamente di Amleto et alia, rimando all'appassionato e appassionante libro di Nadia Fusini, Di vita si muore, Mondadori, 2010.

*Le traduzioni che seguono sono del prof. Goffredo Raponi (si può leggere per intero la sua traduzione su liber liber, cliccando qui).

[1] Gertrude: Oh, quale azione truce e sanguinosa è mai questa!
Amleto: Un’azione sanguinosa! Quasi così cattiva, buona madre, come quella di assassinare un re
e sposarne il fratello.

[2] Amleto: persino il Cielo avvampa di rossore

[3] Amleto: Ma gli occhi, li avete? Come avete potuto abbandonare i pascoli di questo monte aprico per grufolare in questo immondezzaio? Avete occhi, dico?... Discernimento certo ne avete, ma non fu mai tanto asservito al vaneggiare da non sapere conservare in sé un minimo di facoltà di scelta
di fronte ad un sì chiaro paragone. Qual è stato il demonio che v’ha presa così a mosca cieca?

[4] Il padre di Amleto è morto senza confessione né assoluzione, quindi in peccato (evidentemente, mortale). Ed è costretto a vagare tra l'inferno e il mondo dei vivi, fintantoché non sarà vendicato con la morte - per mano altrui - del fratello suo assassino (sia detto tra noi, strano modo di redimere la propria anima).

martedì 15 novembre 2011

Fiori che passano inosservati nei quadri famosi


 
              Guardate questi tre particolari. Sono tratti da un grande dipinto che è possibile vedere ravvicinato grazie al sito haltadefinizione.com. 


Si tratta dei fiori bianchi, viola e blu contenuti nella Primavera botticelliana.

Li ho recuperati per la loro discreta bellezza.


Un articolo di Rosanna Morace sulla Compagnia delle Poete

photo 2011©Dino Ignani

Rosanna Morace ha scritto sulla Compagnia delle Poete (cui ho l'onore di appartenere), interpretando les tenants et les aboutissants[1] dello spirito del nostro Gruppo con sensibilità, empatia e grande intelligenza. Grazie.

URTARE, CONTRAFFARE, ENTRARE
ANCORA IN UN INIZIO

La "Compagnia delle poete"
di Rosanna Morace

               Buio. Silenzio. Rumore di tacchi. Silenzio.
Poi, una voce, e un’altra, e un’altra ancora, e l’una si disperde nell’altra con armonia in un ininterrotto filo, l’una diventa l’altra conservando la propria unicità, il proprio timbro, il proprio accento più o meno straniero. Diversi modi di intendere, fare e pronunciare poesia si amalgamano e si integrano con la musica, in una ritrovata dimensione lirica, orale e corale del fatto poetico. La poesia come prima e più primitiva forma di comunicazione, al pari dell’immagine. Poesia semplice, comunicativa, istantanea, fatta di immagini che emergono con forza dal magma di suoni e voci. Poesia scritta per essere detta, e detta da colei che l’ha scritta.
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[1] Gli annessi e i connessi, i perché e i per come...