venerdì 21 maggio 2010

IL SALTO OLTRAGGIOSO DEL GRILLO di Alessandro IOVINELLI

Indice

 
Una visione d'insieme

 
Parte Prima
Destini incrociati: fiction narrativa e cinema

Eroi per caso

 
1. Il mondo e la sua rappresentazione nell'universo letterario delle civiltà antiche e delle civiltà orientali
2. Un universo assolutamente reale quanto irrazionale: il Decameron
3. L'esemplarità della novella di Adreuccio da Perugia nelle sue possibili interpretazioni
4.Un epigono di Andreuccio da Perugia: il protagonista di After hours di Martin Scorsese (1985)
5. La casualità degli eventi a confronto
6. Il caso nella narrativa di Paul Auster
   
Una perfetta specularità: il comico e il tragico

  1.In guisa di premessa
2. «Da morire dal ridere, da morire»: la nozione di comico in Genette
3. Comico vs humour, cinema americano vs letteratura anglosassone: una vittoria ai punti
4. Dall'ironia all'autoironia, dal comico al graffiante: l'alienazione umana come ingrediente comico nei film. Forme di sopravvivenza nel quotidiano e rovesci di medaglia in letteratura
5. Lo sguardo umoristico e crudele di Pirandello sulle miserie umane
6. I pronipoti di Amleto: quando l'inettitudine diventa risposta alla tragicità della vita
7. Maestria nei paradossi della contraddizione ebraica: il fortunato Schliemel sfigato
8. Dal riso all'amaro, quando l'humour vira al tragico (ancora su Woody Allen)
9. Temi tragicomici: la vecchiaia non fa ridere, l'autodenigrazione sì
10.Rotolando giù per le scale: dal comico all'umoristico, dal tragicomico all'ironico, dall'autodenigrazione al disincanto
11. Se il comico rivela il tragico, ridicolizzandolo: cinema e teatro dell'assurdo
12. Dal pathétique all'attachant: il paradosso comico che si fa poesia
13. La letteratura italiana contemporanea e le diverse modalità del comico
14. Qualche considerazione finale
    
Il viaggio nel tempo e la commedia sentimentale cinematografica
 
1.Com'è cambiato il tempo (e come sarebbe possibile viaggiarvi attraverso)
2. Viaggi nel tempo – dentro e fuori la Science Fiction
3. Percorsi e paradossi ultratemporali della gente comune
4. Eternal Sunshine of the Spotless Mind di Michel Gondry (2004): non esiste il tempo, ma solo la memoria che se ne ha – e questa non si può cancellare
5. Sliding Doors di Peter Howitt (1997): il tempo non è unico, ma plurale
6. The Groundhog Day di Harold Ramis (1993): il tempo procede per anelli, ma che cosa succederebbe se si fermasse?
7. Kate & Leopold di James Mangold (2001): il tempo esiste ed è possibile viaggiare attraverso varchi che si aprono nel suo continuum
8. Stranger than Fiction di Marc Forster (2006): il tempo è una costruzione narrativa e la finzione crea la realtà
9. Un modello cinematografico? Qualche considerazione finale

 Parte Seconda
Sulla narrativa italiana contemporanea (e i suoi specchi)

 Frammenti di un discorso sul metatesto

1. Il filo di Arianna o la metafora del tessuto
2. Altri luoghi in cui smarrirsi. Altre metafore (meta)letterarie
3. Arlecchino, un servitore (in)fedele? L'apporto del paratesto
4. "– Hypocrite lecteur, – mon semblable, – mon frère!"

 
La peggio gioventù
 
1.Qualche avvertenza preliminare
2. L'invenzione del puer come autore, personaggio e narratore
3. L'infanzia come rappresentazione
4. Strutture linguistiche del racconto dei "cannibali"
5. Il doppio multimediale e i suoi miti
6. La questione del punto di vista di un'opera e del suo autore
7. Holden e la sua parodia
8. Un altro mondo non è possibile
9. Un altro mondo è possibile?

Nota dell'Autore


Indice dei nomi


 

 

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