Le cose che Daniel Arasse mi ha fatto scoprire.
Filippo Lippi, Annunciazione, Londra, National Gallery |
Bella quest'opera, sì, stupenda. In origine era posta in alto, a lunetta, sopra a una porta (dessus de porte).
Cliccate sulla foto e ingranditela.
C'è un buco sulla veste della Vergine. L'avevate visto?
Proprio davanti allo Spirito Santo, rappresentato come tradizione da una colomba, c'è una boutonnière, un'asola, come quelle che portavano alcune donne molto pie, dopo il matrimonio; insomma, un buco nella stoffa della camicia da notte per congiungersi e concepire, ma senza mostrarsi - neppure al coniuge - nella propria nudità. Certo, l'occhiello è poco sotto l'ombelico; non dimentichiamo che qui siamo inanzi a un'immacolata concezione.
Daniel Arasse qualifica questo dettaglio come segreto del pittore [1].
Quel che non si vede... appunto.
Ora fate attenzione e guardate bene questo quadro:
Francesco del Cossa, Annunciazione, Dresda, Gemäldegalerie |
Cliccate sopra e ingranditelo. Sì, avete visto la chiocciola (Arasse dà una spiegazione incredibile di questa chiocciola)... ma il cane, l'avevate visto?
e quella gente che osserva dal balcone?
Dettagli, appunto.
Quante storie contiene un quadro!
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[1] Daniel Arasse, Histoire de peintures, 2004 (postumo). Come lo stesso Arasse scrive, il dettaglio fu rilevato per primo da Samuel Edgerton Jr., storico dell'arte americano.