«Mettemmo l'acqua per il tè a bollire sulla prua e ce ne andammo a poppa con la decisione di non occuparci più del bricco e pensare alle altre cose necessarie.
Questo è l'unico sistema perché un bollitore serva al suo scopo sul fiume. Se si accorge che state aspettando con impazienza l'acqua bollente, non comincerà mai più a cantare. Il meglio da fare è di andarsene e cominciare a mangiare come se non voleste prendere il tè. Meglio non voltarsi nemmeno a guardarlo; vedrete che allora comincia subito a schizzar acqua bollente, matta per la voglia di diventare tè.
Quando poi vi capita di avere molta fretta potete fare anche meglio: vi mettete a parlare ad alta voce l'uno con l'altro dicendo che non volete il tè, che non lo prenderete.
Vi avvicinate al bricco, in modo che possa sentire, e gridate:
- Io il tè non lo prendo; e tu, George?
Al che George urla:
- No, il tè non mi piace, berremo invece una limonata... il tè è indigeribile.
State sicuri che il bricco mette a buttar fuori tanta acqua bollente che spegne il fornello.
Vi avvicinate al bricco, in modo che possa sentire, e gridate:
- Io il tè non lo prendo; e tu, George?
Al che George urla:
- No, il tè non mi piace, berremo invece una limonata... il tè è indigeribile.
State sicuri che il bricco mette a buttar fuori tanta acqua bollente che spegne il fornello.
Adottammo questo trucco innocuo e il risultato fu che, prima che tutto il resto fosse pronto, il tè già aspettava.
Accendemmo la lanterna e ci accoccolammo per mangiare».
Accendemmo la lanterna e ci accoccolammo per mangiare».
3 commenti:
Ho adorato questo libro :-)
Ma la storia del formaggio in treno è racconata qui o nell'altro classico? :D
In questo, Gio, in questo!
Anch'io nel mio piccolo, col formaggio francese in aereo, vengo odiata dagli altri passeggeri... ;)))
Mi sono appena ricordato dell'incipit ... e di quella noia: il non aver il ginocchio della lavandaia :D
Ah, che meravigliosi lazzaroni quei tre :-)
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