giovedì 7 luglio 2011

POETI CHE PARLANO DI POESIA (Ungaretti, Montale, Caproni, Spaziani e Bellezza)




Perché si fa poesia? Giuseppe Ungaretti racconta dove e come ha scritto la prima raccolta di poesia.
A volte è un lavoro lungo e a volte è un lavoro che si fa in pochi momenti.
A volte [le poesie] non sono mai a posto, si seguono con  l'orecchio [...] l'orecchio va dietro al significato, va dietro al suono
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I due poeti amati da Ungaretti: Leopardi e Mallarmé.
La poesia è poesia quando porta in sé un segreto.


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Eugenio Montale:
La poesia diventa sempre più prosastica... ma credo che rimarrà sempre una distinzione. La poesia ha bisogno di una certà verticalità della parola.


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Giorgio Caproni:

Credo che non lo sappia dire nessuno che cos'è la poesia. [...] Ricerca della mia identità. Penso che il poeta sia un po' come il minatore finché trova un fondo nel proprio io che è comune a tutti gli uomini. Scopre gli altri in se stesso.
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Maria Luisa Spaziani racconta come vive un poeta:
La vita da poeta non esiste. Esistono i poeti che  vivono.
Dario Bellezza:

I poeti vivono come tutti gli altri. [...] Andare a fare la spesa, mangiare o scrivere una poesia è la stessa cosa. Se uno è un vero poeta. Poi, se uno deve fare uno sforzo per esserlo, è inutile che lo fa. [...] Tutti quelli che scrivono poesie non è che sono poeti. [...] Come diceva Cristo: molti sono i chiamati e pochi gli eletti




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